Occhio alla realtà

lens

Lanciata ufficialmente da Google il 4 ottobre del 2017 l'app mobile Google Lens ha in breve tempo sensibilmente arricchito le proprie funzioni. L'idea di fondo è quella di far interagire la fotocamera dello smartphone con la realtà circostante: basta dirigere la telecamera su un oggetto e Google Lens cercherà di identificarlo e di mostare i risultati di ricerca e di informazioni ad esso pertinenti. E' in grado di recuperare informazioni, partendo da una foto o da un'immagine, su un singolo oggetto o sulla realtà circostante, implementando la funzione di ricerca visuale.

Fra le tante funzioni è capace di scansionare e tradurre i testi che vede, oppure di salvare tra i contatti i dati contenuti in un biglietto da visita. Identificare il nome di una pianta o la razza di un animale incontrato al parco o allo zoo. Riconoscere e trovare informazioni storiche e turistiche su monumenti e luoghi di interesse. Comparare e consigliare l'utente su un oggetto che ha visto e che intende acquistare. Discernere e raccomandare elementi su un menu, preparare i piatti da una ricetta, utilizzare la sintesi vocale. Scansionare codici QR e codici a barre.

Si tratta di un'app inizialmente standalone e successivamente integrata con Google Foto e Google Assistant. E' completamente gratuita e compatibile con quasi tutti i dispositivi Android e iOS.

Proprio in questi giorni gli ingegneri di Mountain View hanno rilasciato un importante aggiornamento, anche se in fase di roll out, che può rivelarsi molto utile agli studenti, ossia la possibilità di scansionare un testo presente su un foglio e di trasferirlo quasi in diretta sul proprio computer. Il testo può essere stampato o vergato a mano (la scrittura ovviamente dovrà essere abbastanza chiara). Occorrerà, però, aver installato Google Chrome e utilizzare lo stesso account dello smartphone. E' stata anche introdotta la funzione di "traduzione istantanea" di un testo specifico. A breve verrà anche data agli utenti la possibilità di pronunciare alcune parole in lingua straniera o di scoprire il significato di termini non noti semplicemente inquadrando il testo e sottolineando la specifica voce.

Come è facilmente intuibile gli impieghi possono essere molteplici e molti proprio in ambito didattico.

 

                                                                                                                                    Clemente Porreca

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